Dopo la pausa estiva, torna la rubrica dedicata al botta e risposta con i nostri autori. Questa settimana è il turno di Michele De Lullo, che con noi ha pubblicato il romanzo breve JOELE.
- Cosa ti ha spinto a iniziare a scrivere?
Principalmente l’urgenza di esprimermi.
- 3 libri per te fondamentali e perché lo sono.
“I miserabili” di Victor Hugo, perché mi ha straziato e poi benedetto l’anima.
“Le confessioni di un italiano” di Ippolito Nievo , perché dove li trovi personaggi come Carlino e Pisana?
Per ultimo, “Il castello” di Franz Kafka. Mai nessuno è riuscito a descrivere meglio l’impotenza e l’inadeguatezza dell’essere umano, insieme però a un’incredibile viglia di vivere.
- Quale autore vorresti essere?
Archibald Cronin, senza dubbio.
- Quale libro vorresti scrivere in futuro?
Mi piacerebbe cimentarmi in una commedia in versi.
- Come e quando scrivi?
Scrivo al pc e solo se attorniato dal silenzio assoluto.
- Descrivici il tuo ultimo libro con tre parole.
Breve (Calvino mi capirebbe), tagliente, indefinito.
- Perché comprare il tuo libro?
Perché si percepisce onestà di scrittura, cosa rara da trovare in questi tempi.