Brescia, anni ‘70. Lara ha 18 anni e una vita imposta dai propri genitori. È per protesta verso di loro, quasi per caso, che si ritrova il 28 maggio 1974 in piazza Loggia, proprio in quella manifestazione segnata dalla bomba che mieterà 8 vittime e più di 100 feriti. Quell’evento non può che segnare per sempre Lara, regalandole però anche la conoscenza di un grande amore. Ma è quando un suo lontano parente, Vittorio, verrà a cercare la sua famiglia per conoscere le proprie origini, che la vita della ragazza subirà una svolta inaspettata, immergendola suo malgrado nella scena politica degli anni di piombo.
Dopo Figli della Lupa, Vento Porpora e La Fedeltà dell’Edera, Francesca Scotti conclude la saga famigliare dei Fontana con una delle pagine più tragiche di Brescia. Accompagnate dalla musica dei Doors, le pagine scritte dalla Scotti fanno rivivere una Brescia lacerata nel profondo da anni di lotte politiche. Una Brescia come sempre descritta attraverso una ricerca storica accurata e vissuta con un amore sconfinato. Una Brescia che ancora una volta vive attraverso i personaggi della famiglia Fontana, indimenticabili portatori di una memoria storica fondamentale.
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