Arrivavano ogni anno, come foglie portate dal vento, lungo le ampie vie maestre, le strette strade di campagna, i sentieri tracciati in mezzo ai boschi.
L’equinozio d’autunno era il loro richiamo, il segnale che indicava il momento di mettersi in cammino.
Anche questa volta i bardi giungono puntuali alla riunione annuale. Ergobir Limpidacqua, metà umano e metà elfo, prende posto sul Trono del Narratore e comincia a raccontare la prima leggenda dell’autunno. Alla sua narrazione seguono quelle di altri cantastorie. Avventure fantastiche, vicende magiche e bizzarre, intrecciate le une alle altre a formare un’unica storia. Miti che risalgono fino all’origine del mondo, che parlano di solitari inventori di divinità, di città abitate da giocatori d’azzardo, di oggetti fatati e cacciatori di draghi. Luoghi meravigliosi e personaggi fiabeschi.
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