Il sequel de La notte in cui Alfredo morì riprende gli eventi che hanno avuto inizio nell’autunno del 2012, quando il liceale Alfredo Vannucci venne ucciso da una creatura oscura nelle foreste dell’Appennino toscano, durante una gita scolastica. Alfredo era un benandante, nato avvolto nel sacco amniotico, e per questo in grado di manipolare l’Etere, una potente e arcana forma di energia capace di piegare le leggi della natura. Con la sua morte tale energia si è irradiata tra le montagne, andando a contagiare svariate persone, tra cui i compagni di classe di Alfredo: ragazzi appena diciottenni, che, loro malgrado, si sono ritrovati a entrare in contatto con un misterioso mondo fatto di poteri soprannaturali e società segrete dedite allo studio del paranormale.
Dieci anni dopo, le forze occulte che hanno ordito l’assassinio di Alfredo hanno colpito nuovamente i reduci di quella terribile esperienza: Giusy Pizzolante, rimasta vittima di un’enigmatica aggressione, non ricorda niente dell’accaduto, mentre Andrea Vigilanti è scomparso nel nulla. I loro ex compagni di classe si trovano così costretti a fare i conti con la pesante eredità dell’Etere e a riprendere la lotta contro un nemico senza nome rimasto nell’ombra per un decennio, ma più pericoloso che mai e capace di dividerli.
Sullo sfondo di un’Italia reale e magica allo stesso tempo, la ricerca della verità sulla morte di Alfredo porterà i protagonisti a confrontarsi con segreti inaspettati, creature leggendarie e trame misteriose, in una lotta senza esclusione di colpi: oltre i confini dell’Etere.
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