Raccontare Londra è possibile?
La capitale britannica ospita nel suo ventre una varietà umana ricchissima, capace di stimolare l’immaginazione; è la città di Harry Potter, di Mary Poppins, di Sua Maestà la Regina Elisabetta II, di Freddie Mercury, di Dickens, di Virginia Woolf, di Margareth Thatcher e di molti altri grandi della letteratura e della Storia.
Muovendosi per le sue vie, Maria Elisabetta Ranghetti ha dato vita a questa raccolta di racconti dove persone ordinarie vengono fagocitate, respinte, apprezzate o sorprese nelle luci della metropoli.
I racconti sono ambientati in differenti punti della città e, a ogni storia, corrisponde una stazione della metropolitana.
Il lettore viaggia in compagnia di un eccentrico uomo con la bombetta che incontra i protagonisti percorrendo itinerari trafficati o silenziosi, sotto un cielo plumbeo o arancione.
Ancora una volta l’autrice rivela la potenza della narrativa, finestra sull’animo umano e mezzo per viaggiare nel mondo.
Di Londra ci s’innamora, talvolta la si respinge, mai la si dimentica.
Girare per le sue strade diventa così un’avventura ricca di sorprese, una passeggiata tra monumenti colmi di Storia, un salire e scendere da mezzi pubblici in cui risuona un significativo mind the gap.
“Londra era molto di più di una città, era un sogno per molti, un incubo per altri, un frullatore per tutti; si poteva amarla o odiarla, ci si poteva tuffare dentro o scappare a gambe levate, ma nessuno s’imbatteva in lei per tornare a casa come prima.”
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