“I bambini non sono piu’ capaci di ascoltare. I bambini fanno fatica a prestare attenzione. I bambini fanno fatica a immaginare.”
Quante volte, sia come insegnanti che come genitori, abbiamo sentito – o fatto – affermazioni del genere? Se da un lato e’ innegabile che la realta’ virtuale in cui i bambini di oggi sono immersi sta progressivamente privandoli delle preziose capacita’ immaginative e creative (impagabilmente presenti in ciascuno di loro), e’ altrettanto vero che molto si potrebbe fare come insegnanti per cercare di porre un freno a tale problematica tendenza. Ovvero proponendo alternative concrete. Umilmente ho cercato di dare il mio contributo in tal senso, per quelle che sono le mie competenze pedagogico-musicali e i miei principi ideologici, in cui credo fermamente.
Ecco dunque la nascita di questa proposta operativa: inventare e raccontare brevi storie ai bambini attraverso una modalita’ che vede coinvolti sia il canale verbale che quello musicale, in modo inscindibile e immediatamente condiviso.
Naturalmente, in linea con il pensiero orffiano, tale proposta operativa si puo’ considerare anche come uno stimolo ad andare oltre la realizzazione concreta delle sei piccole storie, cosi’ come da me inventate. Bastera’ manipolarle, variarle, stravolgerle… grazie all’apporto creativo di tutti coloro che saranno coinvolti nella loro realizzazione.
Contenuto
1. L’OROLOGIO ZOPPO (G. Piazza) ovvero: storia di un orologio un po’ particolare
2. LA TOUPIE: IMPROMPTU (G. Bizet) ovvero: breve storia di una zanzara
3. DANZA CINESE (P. I. Tschaikowsky) ovvero: storia di una quaglia e di un cuoco
4. DANZA DEI PAGLIACCI (F. Mendelssohn) ovvero: storia di pagliacci seri e di pagliacci buffi
5. TREPAK (P. I. Tschaikowsky) ovvero: storia di un cameriere
6. CLOG DANCE (LA DANZA DEGLI ZOCCOLI) (F. Hérold)
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Ascolta “L’orologio zoppo”:
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